L’UPSA diventa membro dell’associazione Cardossier

Decisione strategica

L’UPSA diventa membro dell’associazione Cardossier

19 giugno 2020 agvs-upsa.ch – L’associazione Cardossier si è posta l’obiettivo di creare una piattaforma per informazioni affidabili sul ciclo di vita dei veicoli e per uno scambio dati sicuro. A questo scopo adotta la tecnologia Blockchain. Ora ne fa parte anche l’UPSA.
 
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Grazie alla tecnologia Blockchain sarà possibile tracciare l’intera storia di un autoveicolo senza soluzione di continuità. Fonte: iStock

sco. Al meeting del 16 giugno il Comitato centrale dell’UPSA ha deciso di aderire all’associazione Cardossier. Allo stesso tempo, l’UPSA entra nella Presidenza. «Vogliamo collaborare e curare gli interessi dei garagisti svizzeri», spiega Markus Aegerter, membro della Direzione dell’UPSA.  Tra i membri dell’associazione vi sono l’Ufficio federale delle strade (Ustra), Amag, Emil Frey, TCS, Auto-i-dat, Postfinance, le assicurazioni Axa e Mobiliare, oltre ad auto-suisse. La piattaforma è sviluppata dalla società svizzera di software AdNovum.

Cardossier mira a portare trasparenza all’ecosistema automobilistico e a creare fiducia per tutti i partner commerciali. La fiducia è, infatti, una condizione fondamentale per qualsiasi tipo di commercio, in particolar modo per il mercato delle auto, poiché l’acquisto di un veicolo rappresenta sempre un investimento considerevole per il cliente. Oggi, l’effettiva storia di un veicolo è raramente tracciabile in modo completo e trasparente. I danni nascosti possono portare in seguito a gravi perdite e guai, sia per il proprietario dell’auto che per il garagista..
 
Grazie alla tecnologia Blockchain sarà possibile tracciare l’intera storia di un autoveicolo senza soluzione di continuità. I primi undici milioni di record dati sono stati caricati sulla piattaforma a maggio dallo specialista Auto-i-dat. Il termine Blockchain, riferito a Cardossier, potrebbe essere in effetti un po’ fuorviante spiega Franziska Füglistaler, CEO di Cardossier: «Non è che i dati siano di pubblico dominio o accessibili a chiunque. Ogni parte in causa può vedere solo i propri dati e scambiarli con i propri partner per la transazione in questione». Ciò significa, ad esempio, che in caso di sinistro un garagista può condividere i propri dati con l’assicuratore ma con nessun altro. Per l’ottimizzazione digitale e l’automazione dei processi sono necessari dati chiari. Le parti coinvolte che dispongono di tali dati possono venderli ad altri ricevendo il prezzo concordato. È interessante il fatto che la rete Cardossier consenta ora anche il commercio di singoli record di dati a prezzi contenuti tramite micropagamenti. La liquidazione è a cura di Postfinance.

Cardossier non sarà semplicemente un altro passo nella digitalizzazione del settore svizzero dell’auto, ma piuttosto un salto in una nuova dimensione. Markus Aegerter si aspetta un aumento dell’efficienza nell’intera catena di creazione del valore: ad esempio, grazie alla digitalizzazione dell’immatricolazione, della licenza di circolazione, dei processi di leasing, della gestione dei sinistri e delle flotte. 

I vantaggi per i garagisti come anello di questa catena di creazione del valore sono esplicitati da Franziska Füglistaler con una domanda retorica: «Perché non dovrei essere in grado di acquistare, assicurare e immatricolare un’auto nuova direttamente a un evento per i clienti del mio garagista di sabato pomeriggio, e allo stesso tempo vendere ed ex-matricolare la mia vecchia auto, magari agendo addirittura dal mio cellulare? È ancora solo un’intenzione, dice il capo di Cardossier: «Ma parte di questa intenzione desideriamo attuarla già il prossimo anno».
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