Ora anche i Paesi Bassi
Prossima azione legale dei concessionari di Peugeot
22 aprile 2021 agvs-upsa.ch – Alcune settimane fa, la Corte suprema austriaca (OGH) ha sentenziato che l’importatore della Peugeot ha abusato per anni del suo potere di mercato. Ora intentano un’azione legale anche i concessionari nei Paesi Bassi.
Fonte: Peugeot
jas. L’importatore della Peugeot è stato recentemente condannato in Austria in una causa per aver abusato del suo potere di mercato. Tobias Treyer, legale dell’UPSA, aveva dichiarato al riguardo: «È una sentenza che avrà una grande eco anche in Svizzera.»
A causa della netta sentenza della Corte suprema austriaca a favore dei concessionari, secondo la rivista specializzata «Automobilwoche», il gruppo Stellantis deve ora affrontare ulteriori controversie legali con i suoi concessionari. Nei Paesi Bassi, le associazioni dei concessionari di Peugeot, Citroën, DS e Opel, insieme all’associazione per la mobilità Bovag, intendono chiarire dal punto di vista legale se il costruttore rispetta la legge nazionale sul franchising. Un portavoce di Bovag ha dichiarato alla rivista specializzata: «Il costruttore ha troppo potere sui suoi partner commerciali.» È per questo che il costruttore prende sempre più spesso decisioni unilaterali, senza tener conto degli interessi dei concessionari locali.
Considerato che i giudici austriaci hanno fatto riferimento in parte al diritto europeo e che il costruttore ha un sistema uniforme in tutta Europa, la sentenza emessa ha un impatto oltre i confini nazionali. Essa potrebbe quindi imprimere una spinta ai concessionari olandesi di marchi Stellantis, che hanno sempre più difficoltà a fare affari redditizi, nella loro lotta contro il potere di mercato dell’importatore.
Come per la prima sentenza in Austria, anche questa azione legale nei Paesi Bassi potrebbe non avere alcun impatto sui concessionari svizzeri, poiché nel nostro Paese non ci sono procedimenti giudiziari pendenti di questo genere. Il legale dell’UPSA Tobias Treyer aveva piuttosto considerato la decisione di allora come base argomentativa per le discussioni sulle direttive per i margini e i bonus per il 2022 al fine di trovare una soluzione nei negoziati tra le associazioni di concessionari di marchi svizzeri e gli importatori che andasse a vantaggio di entrambe.
Fonte: Peugeot
jas. L’importatore della Peugeot è stato recentemente condannato in Austria in una causa per aver abusato del suo potere di mercato. Tobias Treyer, legale dell’UPSA, aveva dichiarato al riguardo: «È una sentenza che avrà una grande eco anche in Svizzera.»
A causa della netta sentenza della Corte suprema austriaca a favore dei concessionari, secondo la rivista specializzata «Automobilwoche», il gruppo Stellantis deve ora affrontare ulteriori controversie legali con i suoi concessionari. Nei Paesi Bassi, le associazioni dei concessionari di Peugeot, Citroën, DS e Opel, insieme all’associazione per la mobilità Bovag, intendono chiarire dal punto di vista legale se il costruttore rispetta la legge nazionale sul franchising. Un portavoce di Bovag ha dichiarato alla rivista specializzata: «Il costruttore ha troppo potere sui suoi partner commerciali.» È per questo che il costruttore prende sempre più spesso decisioni unilaterali, senza tener conto degli interessi dei concessionari locali.
Considerato che i giudici austriaci hanno fatto riferimento in parte al diritto europeo e che il costruttore ha un sistema uniforme in tutta Europa, la sentenza emessa ha un impatto oltre i confini nazionali. Essa potrebbe quindi imprimere una spinta ai concessionari olandesi di marchi Stellantis, che hanno sempre più difficoltà a fare affari redditizi, nella loro lotta contro il potere di mercato dell’importatore.
Come per la prima sentenza in Austria, anche questa azione legale nei Paesi Bassi potrebbe non avere alcun impatto sui concessionari svizzeri, poiché nel nostro Paese non ci sono procedimenti giudiziari pendenti di questo genere. Il legale dell’UPSA Tobias Treyer aveva piuttosto considerato la decisione di allora come base argomentativa per le discussioni sulle direttive per i margini e i bonus per il 2022 al fine di trovare una soluzione nei negoziati tra le associazioni di concessionari di marchi svizzeri e gli importatori che andasse a vantaggio di entrambe.
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