pd. «Il 2021 non sarà un buon anno per il settore dell’auto, anche se forse riusciremo a recuperare qualche punto rispetto al 2020, anno del coronavirus.» Questa, la prima considerazione di Christoph Wolnik, portavoce per i media di auto-suisse. «Speravamo di arrivare a un livello di circa 270’000 veicoli nuovi, che sarebbe comunque stato al di sotto del 10 % rispetto alla media sul lungo periodo, pari a circa 305’000 immatricolazioni. La domanda c’è, ma purtroppo la mancanza di componenti elettronici nella produzione delle auto sta mettendo a dura prova il settore».

La possibilità di registrare un risultato appena positivo per il 2021 rispetto all’anno precedente dipenderà dalla situazione delle consegne a dicembre. Tutte le speranze di una ripresa sono riposte nel 2022, anche se un miglioramento duraturo della situazione delle consegne si può prevedere solo per la seconda metà dell’anno, prosegue Wolnik.

A novembre, il numero di nuove immatricolazioni è stato di 18’825, il 17,6 % in meno rispetto all’anno precedente, in cui sono state immatricolate 22’846 auto. Dall’inizio dell’anno i veicoli nuovi circolanti sulle strade dei due paesi sono stati 213’958, pari al 3,2 per cento in più rispetto allo stesso mese del 2020 e al 22,7 per cento sotto il livello pre-crisi del 2019 con 276’641 immatricolazioni.