Potenziale finora sottovalutato
Possibilità di recupero della CO2 più efficiente dal punto di vista energetico
7 ottobre 2021 agvs-upsa.ch – Un nuovo materiale consente un recupero della CO2 più efficiente dal punto di vista energetico per combattere il cambiamento climatico. Con la CO2 si intende produrre nuovamente carburante e riutilizzarlo per auto o aerei.
pd. Recuperare l’anidride carbonica dall’aria è un mezzo per contrastare il cambiamento climatico. In linea di principio, il processo è semplice: l’aria ambientale aspirata scorre attraverso un tipo di filtro rivestito di materiale che assorbe la CO2. Il materiale assorbe le molecole di CO2. Non appena è completamente carico, viene riscaldato. In questo modo le molecole si staccano e il materiale si rigenera. La CO2 così ottenuta può essere stoccata, immagazzinata per millenni in roccia basalto idonea o addirittura sfruttata a fini commerciali. I ricercatori della ZHAW School of Engineering hanno ora scoperto che la separazione delle molecole di CO2 con un materiale ibrido di nuova concezione è possibile a temperature decisamente più basse e quindi in modo più efficiente dal punto di vista energetico.
«Il potenziale di risparmio energetico di questo processo è enorme e finora è stato sottovalutato», afferma Nobutaka Maeda, ricercatore ZHAW. L’orizzonte d’impiego di queste molecole filtrate è ampio: dalla produzione di fertilizzanti per piante ai refrigeranti fino ai carburanti sintetici sono molte le possibilità.
pd. Recuperare l’anidride carbonica dall’aria è un mezzo per contrastare il cambiamento climatico. In linea di principio, il processo è semplice: l’aria ambientale aspirata scorre attraverso un tipo di filtro rivestito di materiale che assorbe la CO2. Il materiale assorbe le molecole di CO2. Non appena è completamente carico, viene riscaldato. In questo modo le molecole si staccano e il materiale si rigenera. La CO2 così ottenuta può essere stoccata, immagazzinata per millenni in roccia basalto idonea o addirittura sfruttata a fini commerciali. I ricercatori della ZHAW School of Engineering hanno ora scoperto che la separazione delle molecole di CO2 con un materiale ibrido di nuova concezione è possibile a temperature decisamente più basse e quindi in modo più efficiente dal punto di vista energetico.
«Il potenziale di risparmio energetico di questo processo è enorme e finora è stato sottovalutato», afferma Nobutaka Maeda, ricercatore ZHAW. L’orizzonte d’impiego di queste molecole filtrate è ampio: dalla produzione di fertilizzanti per piante ai refrigeranti fino ai carburanti sintetici sono molte le possibilità.
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