Institut Paul Scherrer
Calcolo del bilancio ecologico
18 maggio 2020 agvs-upsa.ch – I ricercatori del Paul Scherrer Institut (PSI) hanno sviluppato uno strumento online chiamato «Carculator», che permette confrontare nel dettaglio i bilanci ecologici delle auto.
Christian Bauer (gauche) e Romain Sacchi. Fonte: PSI
pd/jas. Il nuovo strumento online del Paul Scherrer Institut calcola il bilancio ecologico di veicoli con diversi tipi di propulsione e lo visualizza in grafici comparativi. Il calcolo tiene conto dell’intero ciclo di vita delle auto, compresa la produzione e le emissioni ambientali durante la guida. Oggi, chi desidera un’auto nuova pensa sicuramente anche al suo bilancio ecologico. Tuttavia, l’istinto può trarre in inganno. Infatti, in Svizzera e in molti altri Paesi, l’auto elettrica è già oggi il veicolo più ecologico nonostante la produzione della batteria. Questo è il risultato di uno studio condotto da alcuni ricercatori del PSI guidati dallo scienziato ambientale Christian Bauer. Di recente, questa conclusione ha destato grande sorpresa tra il grande pubblico.
Ora lo stesso gruppo di ricerca ha sviluppato uno strumento online, che rende i dati e i risultati disponibili sia agli utenti finali che ai ricercatori. Il programma, il cui nome consiste in un gioco di parole tra «car» (auto) e «calculator» (calcolatore) è disponibile sul sito carculator.psi.ch e guida l’utente attraverso una serie di parametri tra cui scegliere, come ad esempio benzina, gasolio, gas naturale, celle a combustibile o energia elettrica nell’ambito delle propulsioni. «Il nostro strumento offre moltissimi tipi di propulsione», spiega Romain Sacchi, anch’egli scienziato ambientale del PSI e collaboratore chiave nello sviluppo di Carculator. «Inoltre, è in grado di distinguere numerosi carburanti: oltre a quelli comuni, abbiamo integrato anche i combustibili bio e sintetici e abbiamo preso in considerazione tecnologie innovative come la cattura e lo stoccaggio del CO2 emesso durante la produzione di idrogeno».
Chi utilizza Carculator può anche inserire la categoria di veicoli da confrontare, dalle minicar ai furgoni. Inoltre, può scegliere il Paese in cui i veicoli saranno utilizzati (dato fondamentale per il diverso il mix di energia elettrica impiegato per i veicoli a batteria), e in quale anno tra il 2000 e il 2050 saranno immatricolati. In futuro si potrà inoltre definire autonomamente il mix di energia elettrica, al fine di testare gli effetti di diversi scenari. Lo strumento valuta anche l’impatto ambientale dell’intero ciclo di vita delle autovetture, considerando la produzione della carrozzeria o della batteria. «Molti pensano innanzitutto all’impatto sul clima causato dai gas serra, cioè CO2 e gas che agiscono in modo simile, come il metano. Ma ci sono altri indicatori rilevanti e questi possono essere decisivi», spiega Christian Bauer.
Per ottenere un rapido confronto, la versione più semplice dello strumento del PSI calcola il bilancio ecologico di veicoli a benzina, a gasolio ed elettrici. Chi, ad esempio, desidera un confronto incrociato con le autovetture alimentate a CNG o biogas, può visitare il sito www.cng-mobility.ch. Durante la combustione il CNG produce già il 20% in meno di CO2 rispetto a gasolio o benzina, mentre l’impatto del biogas come carburante è praticamente neutro.
Christian Bauer (gauche) e Romain Sacchi. Fonte: PSI
pd/jas. Il nuovo strumento online del Paul Scherrer Institut calcola il bilancio ecologico di veicoli con diversi tipi di propulsione e lo visualizza in grafici comparativi. Il calcolo tiene conto dell’intero ciclo di vita delle auto, compresa la produzione e le emissioni ambientali durante la guida. Oggi, chi desidera un’auto nuova pensa sicuramente anche al suo bilancio ecologico. Tuttavia, l’istinto può trarre in inganno. Infatti, in Svizzera e in molti altri Paesi, l’auto elettrica è già oggi il veicolo più ecologico nonostante la produzione della batteria. Questo è il risultato di uno studio condotto da alcuni ricercatori del PSI guidati dallo scienziato ambientale Christian Bauer. Di recente, questa conclusione ha destato grande sorpresa tra il grande pubblico.
Ora lo stesso gruppo di ricerca ha sviluppato uno strumento online, che rende i dati e i risultati disponibili sia agli utenti finali che ai ricercatori. Il programma, il cui nome consiste in un gioco di parole tra «car» (auto) e «calculator» (calcolatore) è disponibile sul sito carculator.psi.ch e guida l’utente attraverso una serie di parametri tra cui scegliere, come ad esempio benzina, gasolio, gas naturale, celle a combustibile o energia elettrica nell’ambito delle propulsioni. «Il nostro strumento offre moltissimi tipi di propulsione», spiega Romain Sacchi, anch’egli scienziato ambientale del PSI e collaboratore chiave nello sviluppo di Carculator. «Inoltre, è in grado di distinguere numerosi carburanti: oltre a quelli comuni, abbiamo integrato anche i combustibili bio e sintetici e abbiamo preso in considerazione tecnologie innovative come la cattura e lo stoccaggio del CO2 emesso durante la produzione di idrogeno».
Chi utilizza Carculator può anche inserire la categoria di veicoli da confrontare, dalle minicar ai furgoni. Inoltre, può scegliere il Paese in cui i veicoli saranno utilizzati (dato fondamentale per il diverso il mix di energia elettrica impiegato per i veicoli a batteria), e in quale anno tra il 2000 e il 2050 saranno immatricolati. In futuro si potrà inoltre definire autonomamente il mix di energia elettrica, al fine di testare gli effetti di diversi scenari. Lo strumento valuta anche l’impatto ambientale dell’intero ciclo di vita delle autovetture, considerando la produzione della carrozzeria o della batteria. «Molti pensano innanzitutto all’impatto sul clima causato dai gas serra, cioè CO2 e gas che agiscono in modo simile, come il metano. Ma ci sono altri indicatori rilevanti e questi possono essere decisivi», spiega Christian Bauer.
Per ottenere un rapido confronto, la versione più semplice dello strumento del PSI calcola il bilancio ecologico di veicoli a benzina, a gasolio ed elettrici. Chi, ad esempio, desidera un confronto incrociato con le autovetture alimentate a CNG o biogas, può visitare il sito www.cng-mobility.ch. Durante la combustione il CNG produce già il 20% in meno di CO2 rispetto a gasolio o benzina, mentre l’impatto del biogas come carburante è praticamente neutro.
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