Nuove formazioni di base
Servono buone competenze di consulenza
18 gennaio 2022 agvs-upsa.ch – Nel colloquio con il moderatore Röbi Koller, Olivier Maeder ha spiegato cosa rende allettanti le nuove formazioni di base nel commercio al dettaglio. E ne ha svelato il grande potenziale per i soci UPSA.
La decarbonizzazione e la digitalizzazione sono una sfida non solo per il ramo automobilistico ma anche per le sue formazioni di base e continue. Lo ha sottolineato anche Olivier Maeder della direzione UPSA: «Con la decarbonizzazione aumentano i tipi di propulsione delle autovetture. Persino nel settore dei veicoli commerciali ci sono varianti a idrogeno, gas o gas liquefatto che dovranno sostituire i diesel. Occorrono quindi nuove competenze nelle autofficine – e servono anche nelle consulenze e nella vendita. Occorrono competenze specialistiche.»
Al che il moderatore Röbi Koller ha fatto notare che lo statement sembrava essere più una lista dei desideri che la descrizione di uno stato di cose. Maeder ha quindi fugato energicamente il dubbio ricordando come il processo di integrazione delle competenze «elettriche» nella formazione quadriennale sia iniziato nel 2018 – idem per l’apprendistato di tre anni. «È in corso un processo continuo per garantire queste nuove competenze», ha affermato Maeder. «Sicuramente dobbiamo ancora distinguere tra qualità e quantità. L’interesse per i nuovi indirizzi formativi è grande ma i giovani che iniziano un apprendistato di quattro anni non sono ancora molti. Ce li contendiamo con la maturità e le altre formazioni come, ad esempio, quella per polimeccanici.»
Inoltre, Maeder ha spiegato che posizionarsi come azienda formatrice può essere un punto a favore delle imprese: «Abbiamo un prodotto hi-tech emozionante e in continua evoluzione. Già questo dovrebbe bastare per coinvolgere gli apprendisti. I clienti vengono in azienda e lì dovremmo dimostrargli che il futuro ci sta a cuore e che la nostra un’impresa formatrice.»
Maeder ha poi ricordato che la formazione di base nel commercio al dettaglio non è una novità nel ramo dei garagisti. «Con i nuovi profili professionali e quelli aggiornati ci rivolgiamo ai giovani aperti al nuovo e che sanno comunicare – e anche a quelli affascinati dalle automobili.» L’UPSA ha lavorato per anni per consentire al ramo di formare i propri venditori. «E adesso possiamo farlo!», ha esclamato soddisfatto Maeder.
«Il processo di vendita di un’auto era complesso già 10 anni fa e ora lo è ancora di più. Solo il fatto di dover spesso ritirare un veicolo usato e valutarne il valore distingue il segmento dell’auto dagli altri del commercio al dettaglio.» Maeder ha illustrato ciò che rende allettante la nuova formazione di base per impiegati/e di commercio al dettaglio «Automobile Sales» e «After-Sales» e spiegato in modo eloquente perché le aziende UPSA non dovrebbero aver paura di offrire queste nuove professioni.
«Servono buone competenze di consulenza. L’intero ambito lavorativo che ruota intorno ai garage sta diventando sempre più interessante. Io ho iniziato il mio apprendistato di meccanico circa 40 anni fa. Ma la formazione oggi è così variegata e allettante che, a essere sinceri, ricomincerei da capo.» A detta di Maeder, l’interesse per le nuove formazioni di base e continue è enorme ma, per quanto grande, da solo non basta. «Ciò che conta alla fine dell’anno è il numero dei contratti di fine tirocinio e i tirocini conclusi. E quanto a ciò sono fiducioso», ha dichiarato Maeder alla fine del suo intervento.
A proposito: tutte le informazioni importanti sulle nuove formazioni di base sono disponibili su: autoberufe.ch
La decarbonizzazione e la digitalizzazione sono una sfida non solo per il ramo automobilistico ma anche per le sue formazioni di base e continue. Lo ha sottolineato anche Olivier Maeder della direzione UPSA: «Con la decarbonizzazione aumentano i tipi di propulsione delle autovetture. Persino nel settore dei veicoli commerciali ci sono varianti a idrogeno, gas o gas liquefatto che dovranno sostituire i diesel. Occorrono quindi nuove competenze nelle autofficine – e servono anche nelle consulenze e nella vendita. Occorrono competenze specialistiche.»
Al che il moderatore Röbi Koller ha fatto notare che lo statement sembrava essere più una lista dei desideri che la descrizione di uno stato di cose. Maeder ha quindi fugato energicamente il dubbio ricordando come il processo di integrazione delle competenze «elettriche» nella formazione quadriennale sia iniziato nel 2018 – idem per l’apprendistato di tre anni. «È in corso un processo continuo per garantire queste nuove competenze», ha affermato Maeder. «Sicuramente dobbiamo ancora distinguere tra qualità e quantità. L’interesse per i nuovi indirizzi formativi è grande ma i giovani che iniziano un apprendistato di quattro anni non sono ancora molti. Ce li contendiamo con la maturità e le altre formazioni come, ad esempio, quella per polimeccanici.»
Inoltre, Maeder ha spiegato che posizionarsi come azienda formatrice può essere un punto a favore delle imprese: «Abbiamo un prodotto hi-tech emozionante e in continua evoluzione. Già questo dovrebbe bastare per coinvolgere gli apprendisti. I clienti vengono in azienda e lì dovremmo dimostrargli che il futuro ci sta a cuore e che la nostra un’impresa formatrice.»
Maeder ha poi ricordato che la formazione di base nel commercio al dettaglio non è una novità nel ramo dei garagisti. «Con i nuovi profili professionali e quelli aggiornati ci rivolgiamo ai giovani aperti al nuovo e che sanno comunicare – e anche a quelli affascinati dalle automobili.» L’UPSA ha lavorato per anni per consentire al ramo di formare i propri venditori. «E adesso possiamo farlo!», ha esclamato soddisfatto Maeder.
«Il processo di vendita di un’auto era complesso già 10 anni fa e ora lo è ancora di più. Solo il fatto di dover spesso ritirare un veicolo usato e valutarne il valore distingue il segmento dell’auto dagli altri del commercio al dettaglio.» Maeder ha illustrato ciò che rende allettante la nuova formazione di base per impiegati/e di commercio al dettaglio «Automobile Sales» e «After-Sales» e spiegato in modo eloquente perché le aziende UPSA non dovrebbero aver paura di offrire queste nuove professioni.
«Servono buone competenze di consulenza. L’intero ambito lavorativo che ruota intorno ai garage sta diventando sempre più interessante. Io ho iniziato il mio apprendistato di meccanico circa 40 anni fa. Ma la formazione oggi è così variegata e allettante che, a essere sinceri, ricomincerei da capo.» A detta di Maeder, l’interesse per le nuove formazioni di base e continue è enorme ma, per quanto grande, da solo non basta. «Ciò che conta alla fine dell’anno è il numero dei contratti di fine tirocinio e i tirocini conclusi. E quanto a ciò sono fiducioso», ha dichiarato Maeder alla fine del suo intervento.
Leggete il rapporto dettagliato sullo «Giornata dei garagisti svizzeri» 2022 in AUTOINSIDE 02/2022.
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